Negli impianti di stoccaggio e carico del gas naturale liquefatto e nei terminali di ricezione (con l'eccezione dei vaporizzatori e delle linee a valle), le apparecchiature operano a una temperatura di circa -161 °C e richiedono un'adeguata coibentazione. 

La qualità, la durata e la produttività degli impianti di GNL dipendono dalle caratteristiche della coibentazione termica. Un sistema efficiente, durevole e affidabile è un prerequisito essenziale per il funzionamento sicuro ed economico dell'impianto, e deve essere installato nello stabilimento usando materiali e soluzioni idonei. Se viene compromesso l'obiettivo dell'efficacia nel lungo termine, possono scaturire gravi problemi tanto sul piano tecnico quanto su quello economico.  

Molti stabilimenti per GNL si trovano in regioni dal clima caldo e umido, quindi è fondamentale la resistenza alla permeabilità al vapore d'acqua (MVT). Con simili condizioni di progetto, è possibile che l'MVT risulti eccessiva, perché le tubazioni e le apparecchiature potrebbero trovarsi a operare continuativamente a temperature di esercizio prossime ai -168 °C,  con una temperatura ambiente spesso vicina ai 32 °C e un tasso di umidità relativa attorno al 90%. Con questi valori, la tendenza dell'umidità a infiltrarsi nel materiale isolante è estremamente elevata.